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CRONACHE DA BENGODI: L’INTERVISTA POSSIBILE A LUISITO MODERATO UOLTER SEGRETARIO DEI DITOCRATICI

Intervistiamo Luisito Uolter Moderato, segretario dei Ditocratici, mentre atterra da Nuova Yorke all’aereoporto di Lumicino della capitale di Bengodi. È l’ultimo volo dell’Alibengodi prima che si trasformi in una joint venture transnazionale nascondendo i debiti sotto il materasso. Il nostro inviato si accorge che c’è qualcosa di malinconicamente romantico in quell’atterraggio che stride come un addio: tant’è che l’avioplano ad avioelica con il prestigioso marchio a tre fettuccine nazionali sull’ala appena atterrato viene fatto brillare in uno sbuffo di fumo al limone dietro alla toilette per signore. Luisito Uolter si avvicina con passo lento ma lesto, l’occhio vispo ma tristo, una camicia dandy ma country, un sorriso trito ma contrito e sfoggia fiero in mano la foto che lo ritrae abbracciato al dog sitter ultra novantenne dei Kennedy. È appena tornato dall’America dove ha presentato un libro jazz sulla musica popolare dei Watussi: un poetico emigrante al contrario.

NOSTRO INVIATO – buongiorno Luisito Uolter, atterra con un’Alibengodi vicina alla soluzione dicono anche grazie al suo intervento. Soddisfatto?
LUISITO MODERATO UOLTER – volevo prima parlarvi del mio ultimo studio sul jazz della Ciociaria ma rispondo volentieri a questa sua domanda. Perché credo che come mi disse il cugino di terzo grado di Gandhi, che è un mio caro amico,  quando è stato mio ospite al baretto sotto casa per un pane e salame: “chiedere è un diritto e rispondere è cortesia” [non ride nessuno la sua addetta stampa applaude]. Per risolvere la vicenda Alibengodi mi è bastato ricordare ai Pifani che conosco la password del loro conto online e dire una frase all’orecchio a Colal’inno, che è un mio caro amico.
NOSTRO INVIATO – ma il cavaliere Svitantenne dice che il merito è del governo.
LUISITO MODERATO UOLTER – Svitantenne è un mio caro amico, e quando si arrabbia gli si alza il colesterolo e mi fa’ stare in piedi tutta la notte a preparargli tisane. Facciamo che è merito mio ma anche suo: pari patta.
NOSTRO INVIATO – qualcuno l’accusa di non fare opposizione.
LUISITO MODERATO UOLTER – opposizione è una parola brutta che dicono i bambini cattivi. Io sono per la pace africana a livello istituzionale con qualche assolo jazz…
NOSTRO INVIATO – ma i vostri elettori la pensano diversamente.
LUISITO MODERATO UOLTER – i nostri elettori sono miei amici. Lo sa che anche il parrucchiere di Obama mi ha detto che di profilo ci assomigliamo moltissimo? Stiamo preparando una grossa manifestazione in piazza con l’esibizione dei più importanti muscisti introspezionisti dell’Alaska per tirare un dolcetto-scherzetto a questo governo.
NOSTRO INVIATO – e l’opposizione in aula?
LUISITO MODERATO UOLTER – mi hanno insegnato fin da bambino (lo sa che prendevo l’autobus con uno zio di Bobo Marley che è un mio caro amico?) che in aula si sta zitti e si ascolta la maestra.
NOSTRO INVIATO – il conflitto di interessi?
LUISITO MODERATO UOLTER – è ditocratico che ognuno coltivi i propri hobby senza interferenze. Io pianto gerani tutte le mattine, Svitantenne stringe alleanze commerciali internazionali e innaffia la propria impunità, Spaccapinoli dei Longombardi studia con i suoi collaboratori le mosse sul risiko federalista…..
NOSTRO INVIATO – non le sembrano interessi di pericolosità un po’ diversa?
LUISITO MODERATO UOLTER – certo che sì, caro ragazzo. Questa sua è proprio una bella domanda, io credo che possiamo diventare amici e potrei candidarla al ministero ombra delle brave persone ui chen! Comunque è ovvio che ognuno è diverso in questo meraviglioso mondo della natura dell’amore. Io non innaffio risiko e il cavaliere non impunisce gerani eheheh [non ride nessuno la sua addetta stampa applaude]
NOSTRO INVIATO – ma il lodo Alfano?
LUISITO MODERATO UOLTER – le potrei raccontare di J.J.Michael Alfano, grande jazzista jazz afroafro del secolo scorso, che è un mio grande amico.
NOSTRO INVIATO – il governo vuole dare un freno alle intercettazioni, mettendosi contro ad una parte di magistratura.
LUISITO MODERATO UOLTER – il nostro ministro ombra alle segreterie telefoniche sta studiando il disegno di legge, solo che ha avuto un impegno per il matrimonio di una cugina che non vedeva da tempo, che tra l’altro è una mia grande amica.
NOSTRO INVIATO – alcuni detrattori vorrebbero capire il reale senso del vostro contro governo, perché un governo ombra?
LUISITO MODERATO UOLTER – perché si sta al fresco.
NOSTRO INVIATO – la sinistra radicale è scomparsa?
LUISITO MODERATO UOLTER – no, no, l’ho invitata a prendere un thè domani alle 5. Tra l’altro siamo molto amici.
NOSTRO INVIATO – citando Moretti, quando direte una cosa di sinistra?
LUISITO MODERATO UOLTER – se volete vi dico la prima riga del mio prossimo libro sulle variazioni in jazz degli iceberg in Marocco. Fa’ così: “c’era una volta…” eheheh [non ride nessuno la sua addetta stampa applaude]
NOSTRO INVIATO – vuole dire qualcosa al cavaliere Svitantenne?
LUISITO MODERATO UOLTER – certo, di prendere anche un etto di cotto prima di tornare a casa. Tra l’altro il prosciutto cotto è mio amico…
NOSTRO INVIATO – grazie.
LUISITO MODERATO UOLTER – si figuri. Uì chèn!
Uolter Luisito si riassetta il papillon e s’incammina.