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Dai, davvero, basta.

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Guardatela bene la foto qui sopra. Lei è la candidata PD al comune di Napoli Valeria Valente, l’ennesimo prodotto renziano sotto vuoto spinto: per candidarla hanno dovuto compensare Gennaro Migliore con un posto da sottosegretario, per dire. Ha vinto delle primarie in cui qualcuno aveva in tasca le monete da un euro per far votare truppe cammellate. «Cortesia» ha detto lui per difendersi. E al posto di censurarlo l’hanno candidato consigliere comunale, quelli del PD.

A destra c’è Denis Verdini, uno dei più bavosi turboberlusconiani che ha deciso di lasciare Berlusconi quanto tutti i topi hanno cominciato a scappare. E lui con i topi, ovviamente. Verdini è quello che ci descrivevano (Renzi in primis) come uno che «non entrerà in maggioranza» e intanto oggi ha preparato il sentiero di bava per la candidata renziana. Il problema non è nemmeno Verdini; il problema è la gigantesca presa per il culo che ci viene proposta come genialità propedeutica da parte di questo governo di bugiardi certificati, minimizzatori con premeditazione: una banda di malfattori che malfanno. Questa foto di loro due che sorridono ha lo sfondo del digrignar di denti di chi crede di poter continuare impunemente a promettere promesse che sono sistematicamente smentite.

E noi qui. Ogni volta. A prenderne atto. E a dire che è troppo. Che davvero. E invece basta. Davvero. Basta.