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Il bluff di Giachetti: rifiuta soldi che non gli sono dovuti

La domanda la pone Emiliano Poli, a lungo dirigente del PD e persona seria e preparata:

«Giachetti rinuncia agli emolumenti di consigliere. L’art. 83 T.U.E.L. prevede che “I parlamentari nazionali non possono percepire i gettoni di presenza o altro emolumento derivante da incarico pubblico. Le indennità di funzione non sono cumulabili”. Chiedo a  Roberto Giachetti se ho interpretato correttamente la legge. Se così fosse, la sua lettera è solo propaganda, esattamente come quella di cui accusiamo (giustamente) il M5S. Chiedo anche se ha ottenuto dalla Direzione Nazionale la deroga perché lo Statuto del PD non prevede una doppia carica elettiva. Non è un’accusa ma una richiesta di spiegazioni.»

Ovviamente non gli ha risposto nessuno, finora.

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