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Buona scuola, brave persone

Ci sono persone dietro gli algoritmi della cosiddetta “buona scuola” che si sta dimostrando feroce, sbagliata e poco efficace. Ci sono persone che hanno delle storie, belle o brutte che siano, che andrebbero rispettate e vanno ascoltate. Perché la politica sono le persone, sempre, e anche se ultimamente sembrano tutti così concentrati sulle persone che governano la politica come piace farla a noi invece è quella delle persone governate. Diciamo che ci interessano governati felici più che governanti soddisfatti, anche se sembra un’eresia.

Per questo stiamo raccogliendo le storie (leggetele qui, per farvi un’idea) e chiedendo tutte le spiegazioni necessarie (qui c’è l’interrogazione presentata dai parlamentari di Possibile). Perché la politica noi la facciamo così. La continueremo a fare così finché saremo considerati degni di rappresentare qualcuno. E fa niente se forse risultiamo essere terribilmente seri o addirittura “sofisticati” per il nostra fare senza cianciare. Se per caso ci riusciamo sarebbe una rivoluzione, anche culturale.

Intanto continuiamo a girare l’Italia. Da mesi. Venite a trovarci. Seguiteci qui.

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