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Patrizia Messina Denaro: incastrata la sorella del boss

Il raccordo con la primula rossa di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro sarebbe la sorella Patrizia. Il che dimostra intanto due cose: che in Cosa Nostra le donne continuano a ritagliarsi un ruolo fondamentale e che Messina Denaro, che molti vorrebbero descriverci come un genio del male, all fine si rivelerà un manigoldo banale e ignorantotto alla stregua dei suoi predecessori (Riina e Provenzano in testa) appoggiandosi alla famiglia. Altro che organizzazione.

Ecco l’articolo di Live Sicilia:

«Pena più pesante per Patrizia Messina Denaro e sentenza ribaltata per Antonio Lo Sciuto:assolto in primo grado dall’accusa di mafia è stato ora condannato e arrestato fuori dall’aula della Corte d’appello di Palermo. Ad attendere la sentenza c’erano gli agenti della Direzione investigativa antimafia.

La sorella del latitante in primo grado aveva avuto 13 anni che ora salgono a 14 anni e sei mesi. Lo Sciuto è stato condannato a tredici anni e mezzo. Un anno in più, da tre a quattro, per Vincenzo Torino imputato per intestazione fittizia di beni. Confermati i sedici anni inflitti per mafia a Francesco Guttadauro, nipote del padrino di Castelvetrano.

Il processo nasce da un’indagine del dicembre 2013 che fece luce sulla rete dei colonnelli e dei gregari del boss latitante, svelando il ruolo della sorella che, in assenza del marito detenuto, avrebbe retto le fila dell’organizzazione.

Secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore generale Mirella Agliastro, che ha retto al vaglio dei giudici d’appello, da Lo Sciuto sarebbero passati i soldi che servivano al sostentamento della famiglia Messina Denaro. Per conto di Cosa nostra trapanese l’imprenditore avrebbe gestito importanti commesse pubbliche e private nella zona di Castelvetrano.»