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Benetton, la violenza e le terre dei Mapuche

Succede nella provincia di Chubut, in Argentina. La comunità Mapuche di Cushamen è stata vittima delle violenze della polizia contro i manifestanti che mercoledì chiedevano l’annullamento della compravendita dei loro terreni (abitati da secoli) tra lo Stato e la Benetton.

La denuncia arriva da numerosa comunità internazionali (tra cui Amnesty International) che lamentano  “un’azione da parte della polizia che non trova nessuna correlazione con la realtà” per la brutalità con cui su è rovesciata sui cittadini inermi. “Opacità, la mancanza di trasparenza e di responsabilità non possono essere i principi che attraversano la gestione della polizia” ha dichiarato Mariela Belski, direttore esecutivo di Amnesty International Argentina in un comunicato.

I Mapuche da due anni protestano per un accordo che gli ha scippato le terre in cui vivevano da secoli a favore di Luciano Benetton che in Patagonia, con l’aiuto della politica, si è già comprato qualcosa come un milione di ettari di terreno.

Ma questa notizia, vedrete, difficilmente la leggerete dalle nostre parti. Troppa pubblicità in ballo e poi da noi le violenze da quelle parti interessano pochissimo. Anche se vengono perpetrate in nome di un colonialismo tutto italiano.

Qui trovate la notizia e, se volete, qui c’è la pagina Facebook della comunità in lotta.