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Zappaterra e Cavalli premiati dal comune con la foglia d’oro

Nomi che evocano dedizione, impegno e coraggio. Giulio Cavalli, l’attore sotto scorta per la lotta al racket culturale della mafia, e Franco Zappaterra, scomparso nel 2003, una vita dedicata al prossimo, sono i benemeriti del 2009 di Tavazzano con Villavesco. La cerimonia per la consegna della “foglia d’oro”, la benemerenza civica che riproduce una foglia di ontano nero, tipica pianta della campagna lodigiana, è in programma per questa mattina in aula consiliare a partire dalle 10.15. Il riconoscimento in memoria di Franco Zappaterra arriva sulla scorta del suo impegno durato una vita per gli ammalati e i poveri sia in Italia che nel terzo mondo. Dopo il primo viaggio in Uganda in cui scopre la miseria, Zappaterra fonda, con l’aiuto di don Mariangelo Fontanella, il gruppo missionario: un esercito di volenterosi che mettono a disposizione dei più poveri le loro abilità professionali. Ci sono idraulici, muratori, falegnami uniti per raccogliere materiale e arredare le case dei più poveri. Sono datate 1989 e 1990 le due significative missioni a Daloà in Costa D’Avorio, dove per mesi interi questo gruppo di volontari lavora alla costruzione delle missioni cristiane affidate alle cure di due sacerdoti lodigiani: don Gianfranco Pizzamiglio e don Maurizio Bizzoni. Solo uno degli esempi della dedizione di Franco Zappaterra. Anche per Giulio Cavalli, direttore artistico del teatro Nebiolo, la “foglia d’oro” va a premiare il suo impegno. Dopo l’incontro con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, all’attore arriva dunque pure il riconoscimento ufficiale dell’amministrazione comunale del paese in cui è cresciuto e in cui ha mosso i primi passi prima di tornare da direttore artistico del teatro. Un teatro quello di Cavalli, stravolto dall’impegno civile, e diventato una scelta di vita considerata scomoda dalla criminalità organizzata. La benemerenza andrà all’uomo e all’artista, «che ha scelto di comunicare con i suoi monologhi una realtà criminosa presente nella nostra società – dicono dagli uffici comunali – dimostrando come sia possibile coniugare spettacolo e impegno sociale».

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