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Le derivazioni confuse di Tremonti

Non bastano i danni alla politica dei ‘derivati’ (l’ultimo 17 milioni di euro a Messina e Taormina con accusa di truffa per la BNL). Non basta la magra figura collezionata a Milano dalla sindaca Moratti. Il ministro Tremonti insiste nel torbido confine tra banche e politica bocciando il contratto trasparente sui derivati. Diceva Roosvelt; avevano cominciato a considerare il governo degli Usa come una mera appendice dei loro affari. Ora sappiamo che il governo esercitato dalla finanza organizzata è altrettanto pericoloso del governo della malavita organizzata. E questa ha il sapore tutto del Nord.