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Scuola Diaz: vogliono il film al passo con la (loro) giustizia

Mi crea un certo sconcerto leggere la notizia che il sindacato di Polizia COISP trovi il tempo per chiedere a Domenico Procacci (produttore del film diretto da Daniele Vicari sui fatti di Genova) di aspettare la sentenza di Cassazione e, addirittura, offrirsi consulente per una visione dei fatti a ‘trecentosessanta gradi’. Anche perché la sentenza di secondo grado (lo scrive bene il sempre preciso Agostino Riitano) parla di “vile massacro” e di “condotte aggressive” e scrive chiaramente chiaramente come l’esito dell’operazione “sia stato l’indiscriminato e assolutamente ingiustificabile pestaggio di quasi tutti gli occupanti”. E il sangue sui muri parla da solo. A trecentosessanta gradi.