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Il congresso “porcellum”

A Varese, nella culla dei Bossi, nel congresso leghista è di scena il porcellum declinato alle sezioni di partito: un segretario non eletto, la chiusura delle iscrizioni a parlare, la negazione ostinata delle diversità e l’acclamazione per metà (mi ricorda qualcosa, già). C’è di buono che è solo il quartiere generale della stampella di governo. Forse, visto i tempi che corrono, poteva andare peggio: potevano aprire qualche nuovo ministero.