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Sui forconi siciliani

L’amico Pietro propone una lettura non convenzionaleRivolta di popolo? In parte certamente si, vista l’evidente saldatura scattata in Sicilia fra ogni emergenza e categoria sociale e i due filoni portanti della “rivoluzione dei forconi”, coltivatori e camionisti. Contro il potere della Regione Sicilia (che ricordo essere una delle autonomie più forti del Belpaese)? Neanche per sogno. Contro i partiti che hanno sostenuto la disastrosa gestione del governo di Berlusconi? Ma non scherziamo. Tutti, e ripetiamo tutti, contro il governo Monti e le sue liberalizzazioni. E basta.