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Rai, Fiat, Formigli e l’amianto

C’è qualcosa che mi sfugge nella condanna al giornalista di Anno Zero Corrado Formigli e alla Rai per il servizio “denigratorio” sull’Alfa Mito: 7 milioni di euro la cifra del risarcimento per la Rai. Un cifra impressionante che rischia veramente (come scrive Corrado) di essere un atto di intimidazione nei confronti di chi si azzarda a criticare un prodotto industriale. Ma il punto non sta solo qui. Pochi giorni fa, sempre a Torino, nella sentenza Eternit il tribunale condanna due dirigenti a 16 anni di reclusione per disastro doloso e omissioni di misure infortunistiche, e ai responsabili civili impone il risarcimento di 30 mila euro ad ogni famiglia che ha avuto un morto in casa per amianto. Il tribunale civile di Milano, nel 2011, ha aggiornato le tabelle che fissano i danni per perdita parentale.La morte di un figlio, di un genitore, della moglie o di un marito viene liquidata con tetto massimo di 308.700 euro. Per la perdita di un fratello o di un nipote il tetto massimo è di 134.040. Qualcosa non mi torna.