Un’occasione persa. Ne scrive oggi Repubblica.
Piena collaborazione della Chiesa italiana con la giustizia civile sugli abusi sessuali di sacerdoti nei confronti di minori. Ma nessuna denuncia diretta da parte dei vescovi, perché l’obbligo non è previsto dall’ordinamento nazionale. Sono questi alcuni tra i punti fondamentali delle “Linee guida” della Cei sulla pedofilia. La Conferenza episcopale italiana le diramerà la prossima settimana durante la sua Assemblea generale, preceduta da una prolusione del presidente, il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. Una decisione che non mancherà di suscitare l’attenzione dell’opinione pubblica, e forse qualche polemica. Perché con l’annuncio delle “Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte dichierici”, la Chiesa italiana viene in ogni caso incontro alle richieste fatte lo scorso anno da Benedetto XVI, e poi raccomandate nel maggio 2011 dalla Congregazione per la Dottrina della fede. Ma le denunce dovranno partire dalle vittime stesse, e non dalle diocesi.