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Come andare al voto, in Lombardia.

Perché dobbiamo tornare al voto. Senza indugi. Perché Formigoni ormai sta precipitando nel ridicolo. E intanto oggi abbiamo illustrato la nostra proposta di legge elettorale. Sperando di approvarla (e soprattutto usarla) prima possibile.

(ANSA) – MILANO, 28 MAG – ”Formigoni si dimetta subito e si vada al voto anticipato in Lombardia”: e’ la richiesta che il gruppo di Sel al Consiglio regionale ha ribadito di fronte ai nuovi particolari emersi sui rapporti fra il governatore del Pdl, Roberto Formigoni, e il faccendiere Piero Dacco’. Secondo Chiara Cremonesi e Giulio Cavalli, ”c’e’ il tempo per approvare una riforma minima della legge elettorale” gia’ in queste settimane ”per poi andare al voto”. Proposta che si inserisce nell’iter avviato la scorsa settimana in commissione Affari Istituzionali e che e’ stata presentata stamani: prevede abolizione del listino e introduzione della doppia preferenza di genere per garantire adeguata rappresentanza alle donne. Una proposta piu’ complessiva di riforma delle regole elettorali in Lombardia, illustrata sempre oggi al Pirellone dal gruppo di opposizione, prevede una piu’ lunga gestazione: fra le ulteriori richieste, quella dell’introduzione del doppio turno per le regionali sul modello delle comunali; la riduzione da 80 a 70 consiglieri; l’estensione del diritto di voto ai cittadini nati in Italia da genitori stranieri e a coloro che sono residenti da almeno 18 anni; la previsione per legge delle primarie; l’ineleggibilita’ anche in presenza di rinvio a giudizio o di sentenze di condanna di primo grado per i reati mafia, contro la pubblica amministrazione e per atti di terrorismo; la definizione del conflitto di interessi; la previsione di un tetto alle spese elettorali.