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Una giornata penosa: la mozione di (s)fiducia per Formigoni

Scrivo velocemente perché c’è da mettere ordine tra il caos ma la seduta di oggi è stata significativa. Formigoni è salvo. Salvato dalla Lega. Tenetelo a mente. Qui il comunicato sul mio intervento:

“Non è una mozione contro di lei, sarebbe riduttivo” afferma il consigliere regionale SEL Giulio Cavalli in fase di dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia al Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni.

“Formigoni non può permettersi di nascondersi dietro mancati avvisi di garanzia, dal momento che alcuni ex membri della giunta lombarda sono in carcere”.

“La sensazione che si respira in aula è che questa maggioranza non abbia assolutamente alcun legame con la situazione politica a livello nazionale ma, soprattutto, non abbia alcun contatto con il mondo fuori dal palazzo”.

“Mi trovo spesso a parlare con gli operai fuori dalle fabbriche, con gli studenti, con i pazienti delle tanto lodate strutture sanitarie lombarde, che mi raccontano una regione totalmente differente da quella che Formigoni ci vuole rivendere”.

“In aula il Presidente di Regione Lombardia ha elencato tutti i suoi presunti successi  attraverso un semplice lavoro di copia incolla, senza mai entrare nel merito delle situazioni. È per questo che pretendo che i cittadini lombardi conoscano i fatti a lui contestati, senza giri di parole e senza sterili elenchi”.

“Ad oggi deve ancora fornire tutte le risposte che mancano. È la fatica della democrazia e l’etica della responsabilità”.

“Ancora una volta, nonostante qualche attacco della maggioranza, rivendico il diritto di continuare a raccontare ciò che si evince dalle carte giudiziarie e che riguarda Regione Lombardia e i suoi rappresentanti amministrativi”.

Formigoni continui il suo lavoro, noi non ci imbarcheremo con lui”.

Su twitter la cronaca della giornata.