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L’antimafia dei fatti: chiamare le cose con il loro nome

“I clan sono stati messi in crisi sotto l’aspetto militare, ma non sotto quello economico; certo, siamo sulla buona strada, ma per raggiungere la meta dovranno essere arrestati tutti gli imprenditori, i politici, gli amministratori, i professionisti e gli uomini delle forze dell’ordine che sostengono con azioni e pensiero la camorra”  (Federico Cafiero de Raho, capo della DDA di Napoli)

Sì, lo so. Sembra una frase banale. E forse abbiamo la sensazione di averla già sentita. Eppure è il confine tra la retorica e l’azione. Sarebbe proprio l’antimafia dei fatti. Se non fosse che ci hanno inquinato anche questa frase in questi brutti ultimi anni.