Vanessa Scialfa, vent’anni appena, è stata strangolata e poi buttata da un cavalcavia dal suo ragazzo perché avrebbe pronunciato per sbaglio il nome del suo ex. Delle altre, come Fabiola Speranza, Rosetta Trovato o Enza Cappuccio, nessuno ricorda nemmeno la storia. E’ una scia di sangue senza fine e dalla progressione agghiacciante, la violenza sulle donne: 119 quelle uccise nel 2009, 127 nel 2010, 137 nel 2011, già una sessantina nel 2012. In media più di una ogni tre giorni.
Un’emergenza a tutti gli effetti, che però non pare essere percepita come tale nel Paese che fino a trent’anni fa nei processi ancora concedeva le attenuanti al delitto d’onore. Non solo: l’attenzione è rivolta quasi esclusivamente alle vittime dei maltrattamenti, sebbene solo intervenendo anche sugli autori possa esserci vera tutela.
Un articolo di Paolo Fantauzzi (e una riflessione da costruire sul serio) su L’Espresso .