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La sinistra vuole vincere da viva

È sempre più difficile trovare il bandolo della matassa di una politica vissuta come pura alchimia, indifferente ai problemi, ai dolori, alle speranze della società. Se qualcuno pensa che SeI sia aggregabile a un polo neomoderato fondato sull’alleanza strategica fra Pd e Udc, spiace deludere, si sbaglia. Non siamo gregari di un’ipotesi che non metta in campo una proposta forte e chiara di alternativa al ‘paradigma Monti’. Nichi in un’intervista al Manifesto oggi.

Ieri, rispondendo ad Affari Italiani, dicevo di quelli che fingono di contestare un sistema e poi invece hanno come progetto politico quello di cambiare gli interpreti e promettere che saranno un po’ più etici.

La mia idea è un po’ più eversiva dal punto di vista della progettazione politica. E non solo la mia, evidentemente.