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E voi no: le critiche che ci meritiamo

Un commento che merita di essere un post. Scritto da Patty sotto questo articolo. E che dovremmo leggere e rileggere, stampare per le nostre scrivanie, per i dirigenti e per rispondere che sì, riusciamo a farle subito e portarle a compimento in tempi certi quelle proposte che sono nel nostro dna e che sembra ci facciano così tanta paura da rinunciare a farne una bandiera politica. Di solito si propagano e si mettono in evidenza i complimenti, che fanno curriculum. Questa è una critica che spiega molto di più di tanti sondaggi:

Posso dirti, caro Giulio, che le tue sono domande pleonastiche?
Possibile, davvvero possibile, che anche i migliori tra voi, persone di tutto rispetto come te, Civati, Chiara Cremonesi, la Alicata, Ignazio Marino, non percepiate che noi elettori PD o (come me ) ex PD delusi dal PD che hanno votato Sel, o magari Idv, siamo più avanti, molto più avanti di questi dirigenti del Pd e ora anche di Sel?
Com’è possibile che ancora vi e ci chiediate queste cose così ovvie? Noi vorremmo andare avanti. Siamo già, credimi, molto avanti. Molto oltre. Spaesati, però, e con il cerino in mano. Una bella collezione, di cerini:
Pronti a votare per il MATRIMONIO delle coppie omosessuali, oltre alle unioni civili. E voi, d’un tratto, NO.
Pronti a votare lo ius soli, ma voi, tutti al completo, NO.
Decisi, anzi, ferrei, nel non volere alleanze con l’UDC, a costo di NON governare, perché noi non vogliamo saperne PIU’, MAI PIU’ delle BInetti, dei Formigoni, dei Buttiglione, dei Giovanardi, dei Casini, dei CL e dei cilici e persino dei boyscout e voi, NO. Pensa un pò, Giulio, noi faremmo anche piazza pulita delle giovani marmotte alla Letta Enri, sai, quello che sponsorizzò Ferrandelli? Si accomodi fuori, prego, a casa Casini in Caltagirone, Letta Enri. Che prima o poi tradisce, ci puoi giurare, e noi, nel nostro centrosinistra ideale, ne facciamo anche a meno. Ci portiamo avanti. Siamo avanti. Ma voi no.
Noi, sai, eravamo pronti a REALIZZARE misure concrete per le PARI OPPORTUNITA’, ma voi, boh?
Eccoci, qui, invece, nel 2012, a dover gridare che la legge 194 NON si tocca. E si rispetta. Che il n. dei medici obiettori deve essere reso pubblico e PUBBLICATO in ogni H e NON deve essere superiore a quello dei NON obiettori.
Che la pilloa del giorno dopo NON può essere negata da nessun farmacista. Dei farmacisti obiettori?! Ma siamo matti? E’ illegale! E voi? Boh? Ragazze, donne, intanto, arrangiatevi.
Noi strapronti a votare le donne, tante donne. E dove sono? Dov’è, Giulio, la canditata donna alle primarie del centrosinistra? Dove?
Dove sono le proposte e le leggi nuove e al passo con questi tempi maledetti contro la violenza sulle donne?
Dove sono gli interventi, duri, quotidiani del PD e di Sel, sui Femminicidi giornalieri e sul linguaggio offensivo dei media nei confronti delle donne?
E potrei continuare per giorni.
Sai, siamo molto stanche, noi donne, degli uomini. Dei politici. Di questo paese.
Per dire, noi donne, se avessimo un nostro partito, per prima cosa andremmo avanti, certo, che lo siamo già, di natura, avanti. Siamo nate molto, molto multi tasking noi donne, per forza di cose, ma prima, caro Giulio, torneremmo anche indietro a riprenderci rapide, due o tre cose fondamentali che quando c’erano e funzionavano abbastanza bene, prima dell’osceno governo dei lanzichenecchi del PDL, prima delle Moratti, delle Minetti, delle Gelmini, ci servivano. Ci aiutavano. Tutti.
Sai? quelle due o tre cose PUBBLICHE e garantite a tutti i cittadini che ne determinano il benessere fisico e l’apprendimento. L’Abc di uno stato civile. La salute, l’istruzione e la cultura. Quando il liberismo sfrenato vuol scipparle ai cittadini in nome del profitto, di solito comincia con i soldi ai privati. Poi con i tagli. Poi con le assicurazioni(ne ha appena parlato Monti ) Poi, con i cittadini fuori dal welfare.
Loro, sono andati molto avanti, caro Giulio.
Noi, che una volta votavamo centrosinistra, sai, quegli ingenui che stanno ancora aspettando la legge sul conflitto di interessi, noi, lo sappiamo.