Vai al contenuto

A Milano siamo tutti paninari e antimafiosi

Ne avevamo parlato della mafia che brucia in via Celoria a Milano: Loreno Tetti è un ‘paninaro’ che si è ritrovato il camion bruciato per avere testimoniato contro la cosca dei Flachi.

Scrivevamo il 26 luglio:

Forse hanno ragione quelli che si chiedono perché non ci sia stato ancora il tempo di organizzare un presidio almeno per alzare la voce, forse sarebbe il caso di stare vicini per davvero a quelli che denunciano. Soprattutto se sono soli a parlare, soli a testimoniare e poi alla fine bruciano pure, da soli.

Bene, il presidio è arrivato:

Solidarietà a Loreno Tetti. Lunedì 10 settembre 2012 alle ore 13 e 30, in via Celoria 16.

Nella notte tra il 17 e il 18 luglio scorso, il suo furgone è stato dato alle fiamme da ignoti.
Loreno Tetti torna in via Celoria.
Nel corso delle udienze che si stanno tenendo presso la VII sezione penale del Tribunale di Milano in molti non hanno confermato ciò che era emerso durante le indagini, dalle i
ntercettazioni telefoniche e ambientali, nonché dalle stesse dichiarazioni fatte a suo tempo da chi veniva sistematicamente estorto e minacciato dagli uomini del clan Flachi.
Una persona è stata addirittura denunciata durante il suo interrogatorio per calunnia contro i Carabinieri.
Altre persone sono state richiamate in aula ad un atteggiamento non reticente.
Estorsione. Racket. Pizzo.
A Milano, in Comasina, ad Affori, a Città Studi, in Corso Como come in Porta Nuova.
Solo in due hanno confermato in aula, davanti agli imputati, quanto accadeva in diversi quartieri della nostra città.
Una dei due si è trasferita in Francia. L’altro, Loreno Tetti, rientra al lavoro in via Celoria dopo il terribile atto intimidatorio di metà luglio.
Per questi motivi, lunedì 10 settembre 2012 alle ore 13 e 30, ci ritroviamo presso l’autonegozio che ha preso in affitto, di fronte al Dipartimento di Fisica, in via Celoria 16, per manifestargli tutta la nostra vicinanza e riconoscenza.

Per ulteriori adesioni milano@libera.it