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Sul San Raffaele Formigoni come Schettino

Comunicato stampa
“La crisi occupazionale e sanitaria, che attanaglia i resti del San Raffaele, è la polaroid delle macerie create da un ventennio di politica formigoniana in Regione Lombardia.” Giulio Cavalli affida a una nota il commento a quanto emerso oggi dalle audizioni sul San Raffaele in commissione sanità.

“A quasi 200 giorni dall’acquisto è semplicemente imbarazzante che la nuova proprietà non abbia ancora presentato nessun piano aziendale e che non abbia alcuna idea di futuro della gestione se non quella che passa attraverso tagli e licenziamento del personale.” Continua il consigliere di Sinistra Ecologia Libertà “Le audizioni oggi in commissione hanno reso evidente la falsità di quanto affermato dalla proprietà, di come la qualità del servizio reso ai cittadini sarà intaccato dai 450 licenziamenti previsti: si è definitivamente acclarato che le problematiche, contrariamente a quanto fin qui indicato dalle strutture regionali, non sono solo occupazionali ma anche di presidio sanitario.”

“Formigoni dopo aver utilizzato il San Raffaele come serbatoio di voti con un’attenzione più che sospetta” conclude Cavalli “come uno Schettino qualunque scarica qualsiasi responsabilità sulla struttura, senza neppure tentare di aprire un serio tavolo tra le parti in cui Regione Lombardia sia garante.”

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