Vai al contenuto

Bonifica Caffaro a un’impresa indagata per i fondi neri a Nicoli Cristiani

Un’impresa coinvolta nell’inchiesta sui fondi neri a Nicoli Cristiani si occuperà della bonifica di un’area Caffaro. Per la bonifica dei giardini di via Nullo, contaminati da diossine e Pcb, lo scorso 29 novembre il Comune di Brescia ha incaricato la ditta “Vezzola” di Lonato, il cui consigliere delegato, Stefano Vezzola, è indagato dai magistrati di Brescia per aver versato illecitamente 20mila euro all’ex vicepresidente del Consiglio Regionale del Pdl Franco Nicoli Cristiani. La “Vezzola” è una delle imprese impegnate nella costruzione dell’autostrada “Brebemi”, per cui starebbe effettuando lavori per un appalto superiore ai 50 milioni di euro. Ora si dovrà occupare di asportare terreno contaminato da Pcb fino a 140 volte oltre i limiti su un’area di 7mila mq accanto all’industria chimica “Caffaro”. La bonifica dei giardini di via Nullo era già stata fermata dalla magistratura nel 2009, perché la ditta “Moviter”, incaricata dal Comune, falsificava le bolle di trasporto per smaltire illegalmente il terreno in una cava nella bassa bresciana. L’amministratore della “Moviter” è stato poi condannato per smaltimento illecito di rifiuti, e del caso si è occupata nel maggio scorso anche la Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’onorevole Gaetano Pecorella. Dopo il caso “Moviter” era stato chiesto al Comune di non affidare i lavori a chi offre il massimo ribasso sull’importo dell’asta pubblica: ma il nuovo appalto è stato vinto dalla “Vezzola” grazie a un’offerta al ribasso del 28%, addirittura superiore al 25% offerto a suo tempo dalla “Moviter”.

Andrea Tornago

Radio Popolare, Notizie da Milano e dalla Lombardia, 10-12-12