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E mio papà sempre uno in più di te

bonelli-interna-nuovaPremetto: conosco Angelo Bonelli e ho stima per amici che fanno politica nei Verdi, la mia vicinanza ad Antonio Ingroia e ancora di più a Luigi De Magistris è cosa nota e non credo di essere mai stato un buon difensore d’ufficio del mio partito, tutt’altro.

Ma questa cosa che i Verdi ci dicano di andare con la Lista Civica di Ingroia perché l’ecologismo ce l’hanno solo loro e se non ce l’hanno solo loro comunque loro ce l’hanno più lungo proprio mi indigna. Mi indigna perché in Lombardia (e non solo) abbiamo curato l’ambiente (uso il plurale perché penso a me, Chiara Cremonesi ma anche Pippo Civati e Gabriele Sola) fino a sfinire l’assessore in Commissione e in Aula e perché rivendico il nostro impegno che non può essere sminuito da propaganda di chi si nomina padrone di un tema.

Ecco, sgridatemi per la mia troppa poca attenzione sull’agricoltura o sul Regolamento Regionale, ma sicuramente Angelo sa che molti dei suoi temi romani sono passati (e gli sono stati suggeriti) da queste parti lombarde.

Perché i partiti (o presunti movimenti civici) che fanno politiche “per erosione” sono tutt’altro che intellettualmente ecologici, alternativi e sostenibili.

Con tutto l’affetto, eh.

(ps la rappresentante dei verdi europei è capolista in SEL, per dire)