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Io non so se ci rendiamo conto

Io sto cercando di scrivere il meno possibile su questo Governo per mantenere un’igiene intellettuale ma non posso non trasecolare su questa intervista di Micciché:

Placate le ostilità, definitivamente rimosse le dissonanze seguite alla spaccatura in Sicilia che ha spianato la strada a Crocetta, Gianfranco Micciché risorge e conquista un posto da sottosegretario alla Funzione Pubblica nel Governo Letta. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, a firma di Felice Cavallaro, il neo sottosegretario annuncia la riappacificazione con Berlusconi e il partito:

Chi ringrazia?
«Intanto, Berlusconi. Lo devo a lui, grande stratega, protagonista assoluto di questo governo».

E le guerre con Alfano, Schifani, Castiglione?
«Se ne sono dette di peggio Bersani e Berlusconi. Eppure stanno insieme, adesso. Si litiga anche all’interno della propria area, ma poi con l’età subentrano altri sentimenti».

“Il governo Letta? Merito di Berlusconi – ha poi proseguito Micciché- Potrà durare 5 anni, ma ogni mattina bisognerà aprire la finestra per vedere se c’è ancora. Molti amici mi hanno voltato le spalle. Non Raffaele Lombardo, che voglio ringraziare perché per l’asse Mpa-Grande Sud ha fatto telefonate a Verdini e Berlusconi invocando la mia nomina. Chiesta anche alla consultazione di Letta».

Le ricorderanno che è sotto inchiesta per mafia.
«Non ho paura di ringraziarlo».

E il suo amico Dell’Utri?
«Ha telefonato per i complimenti. Credo che abbia avuto anche lui un peso nelle scelte che ha fatto Berlusconi. Non mi vergogno di dirlo. Deve aver pesato».

Ecco, io non so ci rendiamo conto di cosa vorrebbero renderci digeribile. Io non se si rendono conto di cosa hanno fatto con questo Governo.