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La figlia di Mangano e quello che avevamo scritto tempo fa

La notizia che rimbalza oggi è questa:

In manette genero e figlia di Mangano.
La Direzione distrettuale antimafia di Milano ha colpito un’organizzazione criminale di stampo mafioso attiva in Lombardia. Otto gli arresti, tra cui ci sono anche il genero e la figlia di Vittorio Mangano, l’ex stalliere di Arcore condannato per omicidio e considerato collegato alla mafia siciliana. L’uomo che Marcello Dell’Utri definì “un eroe” e che Borsellino pensava fosse una sorta di ‘chiave’ del riciclaggio di denaro sporco in Lombardia.

L’operazione della Dda, eseguita dalla polizia, riguarda un’organizzazione che dagli inquirenti è ritenuta emanazione diretta di Cosa nostra: gli agenti hanno eseguito perquisizioni di società cooperative attive nella logistica e nei servizi che mediante false fatturazioni e sfruttamento di manodopera hanno realizzato profitti in nero dal 2007.

Tra gli arresti, come detto, anche Cinzia Mangano, figlia di Vittorio, e il genero di lui, Enrico Di Grusa. In manette anche Giuseppe Porto, ritenuto l’uomo di fiducia a Milano di Di Grusa.

L’operazione ha evidenziato un cospicuo flusso di denaro che serviva per mantenere latitanti ma che veniva anche investito in nuove attività imprenditoriali, infiltrando ulteriormente, quindi, l’economia lombarda.

Noi l’avevamo scritto il 28 novembre 2009 qui e qualcuno si era arrabbiato. La curiosità paga.