Forse, la verità è che per cambiare il racconto della frontiera non servono altri esperti. Ma servono racconti, servono storie, servono soggetti. Possibile che ancora non abbiamo visto un’intervista ai superstiti? Che ancora non abbiamo sentito le parole dei loro cari che li aspettavano a braccia aperte nelle città di mezza Europa? Possibile che non sappiamo niente del lutto che ha colpito i quartieri di Asmara per i suoi trecento figli ingoiati dal mare?
Ma nessuno sente questo silenzio dei vivi? Non ci manca un pezzo?
perchè le storie poi ci possono far riflettere possono risvegliare le coscienze,ciò che in questo momento nel nostro paese è tabù…
porca zozza…hai ragione!
E’ da tanto che ci penso. Perchè nessuno ci fa sentire loro?
E sono anni che si va avanti così.
hai ragione forse non fanno notizia
e’ veramente un silenzio molto “rumoroso”…….
io sono stanca di parlare. Ora agisco.
…ho sempre DETESTATO IL SILENZIO…..silenzio colpevole,…. io lo condanno….
Hai ragione!
hai ragione è che , per molti, è sempre meglio non fare sapere…. ecco
ha ragione Giulio …è, che per molti, sempre meglio non far sapere….