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Ci passeggiano sopra

200502476-48bcdf97-3183-4948-ad70-ed3ebc31be64Insomma oggi è arrivato Putin e stando alle foto noi Italia ad accoglierlo come si deve accogliere un capo di stato. E fa niente tutto quello che continuiamo a sapere (e proviamo a non fare dimenticare) su di lui dalla Politkovskaja alle Pussy Riot, dai diritti negati all’economia castale fino al militaresco senso dello stare insieme. Vedo Putin dal Pontefice che bacia un’immagine sacra e penso al nostro Cristian D’Alessandro e ai membri dell’equipaggio dell’Arctic Sunrise che rischiano ancora una pena di sette anni di carcere in Russia. Vedo Putin che stringe mani e mi viene in mente che in questi ultimi decenni, vuoi per Berlusconi o comunque per un andreottismo instillato nella politica, abbiamo ricevuto criminali di guerra spacciandoli per ospiti degni di convenevoli. La dignità di un Paese si vede anche nell’ostentazione del farsi calpestare da persone non degne e fingere che sia un atto dovuto. Ecco, questa sera penso così, che quello spirito lì con cui i partigiani difendevano ogni centimetro come se fosse lo spazio vitale in cui ci stavano tutti i loro figli è andato perso e nessuno ci ha nemmeno spiegato né perché né come.

Insomma ci passeggiano sopra, quelli come Putin, e noi gli prepariamo anche la festa.