Detto ciò, volendo vedere i lati positivi, queste ultime settimane sono state una specie di viaggio allucinato fra video di Kpop, complessi di edifici deserti e computer settati in arabo, in totale alternanza fra disorientamento ed esaltazione. E datteri, un sacco di datteri.
Com’è lavorare per Expo, detto da una che ci lavora: Marta Bertoni qui Per VICE.
Fatevi un’idea.
quindi ha rinunciato perché nel frattempo ha trovato un lavoro migliore e per quanto riguarda Expo ha testimoniato una gran bella disorganizzazione e ha ricevuto più offerte di lavoro di quante ovviamente ha potuto accettare
quindi ha rinunciato perché nel frattempo ha trovato un lavoro migliore e per quanto riguarda Expo ha testimoniato una gran bella disorganizzazione
http://www.beppegrillo.it/m/2014/10/expo_nutrire_il_pianeta_affamare_i_disoccupati.html
http://www.nuovasocieta.it/primo-piano/expo-2015-i-lavoratori-siamo-come-gli-schiavi-nellantico-egitto/