Perché non rimangano solo i buchidi Giulio Cavalli24 Aprile 2015In tempi di fascismo strisciante e razzismo edulcorato il 25 aprile non è solo memoria, è un comandamento. Un particolare di un palazzo all’angolo tra via Rasella e via Boccaccio a Roma, teatro dell’attentato gappista del 23 marzo 1944 in un’immagine del 20 aprile 2015. Ancora visibili i segni delle bombe e dei colpi di mitraglia esplosi dai nazisti. ANSA/MARTINO IANNONE Tag:25 aprileantifascismoLiberazione