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In Liguria al patto antimafia organizzato da Libera i candidati non si presentano

211035155--66208d4a-bd42-4edc-a823-367207c7ec63Inizia alle 8.45 il venerdì elettorale dei candidati alla guida della Regione.
Prima dell’arrivo di Renzi, dei comizi e delle polemiche quotidiane, in programma c’è la tavola rotonda di Libera su trasparenza e corruzione: con la presentazione degli impegni che l’associazione contro le mafie chiede ai candidati presidenti.
E però, al tavolo della legalità non siede Raffaella Paita.

La candidata del Pd preferisce una diretta tv a Mattino Cinque con Federica Panicucci e colleghi, e manda al suo posto Alessandro Terrile, segretario provinciale candidato nel listino. Non c’è neppure Giovanni Toti di Forza Italia, che alla chiamata di Libera proprio non risponde (salvo poi dichiarare in tv che «sì, occorre trasparenza nella pubblica amministrazione»: ma l’appoggio formale alla campagna non arriva).

Era presente invece il candidato (secondo Renzi “gufo” e “perdente” Luca Pastorino. C’è bisogno di aggiungere altro?