E dopo Giuseppe Sala c’è Stefano Parisi candidato per il centrodestra. La capitale arancione diventa una poltrona in pelle per gente che fa di conto. Se preferite non facciamo nemmeno le elezioni, un bel colloquio d’assunzione e via. Chissà cosa direbbe, il Piccolo Principe.
Beh io non sono competente per giudicare le capacita’di chi si candida .ma il fatto che sala sia un manager non fa di lui per forza un disonesto
Beh io non sono competente per giudicare le capacita’di chi si candida .ma il fatto che sala sia un manager non fa di lui per forza un disonesto
Un piccolo particolare, hanno deciso oltre 60.000 milanesi!!!
Bhe che sappiano far di conto é tutta da vedere anche perché lo stesso sala del bilancio di expo nn ne vuol parlare. Di certo i conti li sanno fare coloro che li sostengono e penso alla cooperazione rossa e bianca che con i soliti privati si spartiscono aree interessi etc. Insomma tutte cose cmq lontane dalle vite dei cittadini ordinari, che continueranno a votare pensando al male minore senza aver compreso che si tratta di una faccia della stessa medaglia.
:) castigat ridendo mores
Ma i cittadini non ligi verranno licenziati? E ci saranno cittadini a tutele crescenti?
evviva l’entusiasmo, la partecipazione, la condivisione
Beppe Sala saprà cogliere il testimone di Pisapia.
…come dice Crozza/ Razzi…non credo !
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/02/09/alto-e-basso-milano-come-laboratorio/
E di Rita dalla chiesa a Roma, ne vogliamo parlare?
la buffona berlusconiana si è ritirata !