Io lotterò fino allo stremo questa moda arrogante e intellettualmente sciatta di credere che gli anaffettivi siano i forti, i più affidabili per i ruoli dirigenziali e i meglio preparati per affrontate questo tempo. Preferisco piuttosto rischiare di essere goffo, patetico, melenso oppure ridicolo ma racconterò in ogni mio spettacolo, in ogni mio libro e in ogni incontro nelle scuole quanto sia troppo facile imparare a diventare insensibili.
Scorgere le battaglie più dimesse: vorrei riuscire a diventare un esploratore capace di starmi giorni interi in apnea nel cuore. Ogni tanto mi viene voglia di buttarmi in un esercizio così.
empatia
Gli anaffettivi sono dei mostri !Ne ho incontrato e ti distruggono con il loro spietato egoismo.
Facile a dirsi…
Buona Pasqua controcorrente Giulio…
Gli anafettivi non sono forti. Sono solo stronzi.
Intanto vanno avanti loro e sono pure amati e rispettati. Chi ci mette il cuore lo perde…sotto i piedi di qualcuno…sempre
Finalmente. Bravo!!
Ogni persona che incontriamo è un mondo da scoprire… e da ogni persona, possiamo prendere qualcosa che ci può far diventare migliori… se solo sapessimo guardare un po’ più in la della semplice apparenza… ah, i migliori sono quelli più sensibili… un po’ come noi ;)
alcune volte lo si diventa…per sopravvivere. Pasqua bella e buona per tutti! :)
Non credo proprio… forza è il coraggio del proprio sentire, anche se ci fa male
auguri per una serena Pasqua Giulio !