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A Messina la mafia fa (anche) politica: arrestato un consigliere comunale

Paolo_David

La polizia ha eseguito a Messina 35 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Maria Teresa Arena su richiesta dei pm Liliana Todaro e Maria Pellegrino della Dda diretta da Guido Lo Forte: ventisei persone in carcere, nove ai domiciliari, sequestrate 4 società con le quali settori commerciali leciti concorrevano al mantenimento di attività illecite. I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso (colpiti dai provvedimenti vertici ed affiliati di tre storiche organizzazioni operanti nei quartieri di “Camaro – San Paolo” e di S. Lucia Sopra Contesse), finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona ed il patrimonio, tra cui estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti oltre che all’acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi. In carcere anche Paolo David, consigliere comunale di Forza Italia (ex Pd), già indagato in Gettonopoli e accusato di voto di scambio.

Le indagini della Polizia avrebbero dimostrato che aderenti alle cosche mafiose, in relazione con personaggi del mondo politico locale, ostacolavano il libero esercizio del diritto di voto per le consultazioni elettorali regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013. Le misure cautelari sono state eseguite dalla Squadra Mobile di Messina. Ulteriori dettagli saranno resi noti che si terrà stamani, alle ore 11.00, alla Questura di Messina, nel corso di una conferenza stampa, cui prenderanno parte il Procuratore Capo Dr. Guido Lo Forte, i Sostituti Procuratori della DDA ed il Questore Giuseppe Cucchiara.

Il consigliere comunale Paolo David arrestato stamani dalla polizia a Messina nell’operazione ‘Matassa’ per voto di scambio è un fedelissimo del deputato nazionale di Forza Italia Francantonio Genovese (ex Pd), anche lui arrestato mesi fa per truffa perché coinvolto in un’indagine sugli enti di formazione finanziati dalla Regione siciliana. David è un bancario ed è già indagato nell’inchiesta cosiddetta Gettonopoli che coinvolge alcuni consiglieri comunali accusati di aver percepito illecitamente gettoni di presenza per le attività delle commissioni consiliari. Prima consigliere Pd, è transitato in Forza Italia in coincidenza con il passaggio di Genovese al partito di Berlusconi; ma attualmente il consiglio fa parte del gruppo Grande Sud, formazione politica fondata dall’ex ministro Gianfranco Micciché, da qualche mese diventato coordinatone di FI in Sicilia. David è uno dei promotori del massiccio transito dal Pd a FI di una quindicina di consiglieri comunali. Gli investigatori hanno appreso che, insieme ad altre persone, durante le consultazioni elettorali regionali, politiche e comunali – tra l’ottobre 2012 e il giugno 2013 – d’accordo con esponenti di alcune famiglie mafiose avrebbe cercato di “orientare il voto”.

Chi sono gli arrestati 

Le persone arrestate stamani dalla polizia a Messina e finite in carcere sono Carmelo Ventura, 55 anni; Andrea De Francesco, 45 anni; Lorenzo Guarnera, di 55; Salvatore Mangano, 37 anni; Albino Misiti, 54; Giovanni Moschitta, 57; Adelfio Perticari, 46; Domenico Trentin, 37; Giovanni Ventura, 35; Santi Ferrante, 61; Salvatore Pulio, 45; Fortunato Cirillo, 50; Gaetano Nostro, 47; Raimondo Messina, 43; Giuseppe Cambria Scimone, 52; Giovanni Celona, 46; Francesco Foti, 52; Francesco Giacoppo, 50; Angelo Pernicone, 35; Luca Siracusano, 40; Pietro Santapaola, 52; il consigliere comunale Paolo David, 59 anni; Pietro Costa, 27; Fortunato Magazzù, 27; Francesco Tamburella, 33. Ai domiciliari sono finiti Vincenza Celona, 44 anni; l’ex consigliere comunale Giuseppe Capurro, 61; Giuseppe Picarella, 61; Baldassarre Giunti, 57; Stefano Genovese, 62; Carmelo Catalano, 24; Carmelo Bombaci, 34; Massimiliano Milo, 37; Rocco Miloro, 40. Sottoposte a sequestro preventivo le società “La Piazzetta”, “Consorzio sociale siciliano”, “Ser.Ge.93 servizi Generali”, “Cooperariva sociale Angel”.

(ANSA)