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La risposta a quelli che “votate come CasaPound”. Eccola qui.

di Wu Ming e Nicoletta Bourbaki * (fonte)

«Nel corpo sempre più virtuale del partito – che non ha più una teoria né una minimamente coerente visione del mondo oltre la mera difesa della propria funzione e dello stato delle cose – regnano la più assoluta spregiudicatezza, il peggior eclettismo e la schizofrenia. Se aggiungiamo che la scalata di Renzi ha attirato avventurieri da ogni dove, il risultato è che da dentro il PD giungono addirittura esternazioni chiaramente fasciste.»

Un’inchiesta collettiva portata avanti su Twitter e raccolta su Storify. Come il tentativo di costruire il Partito della Nazione sfondò ogni argine a destra e ancora più a destra.

Esempi dai territori: piddini che fanno iniziative con Casapound, fascisti ospitati in circoli del Pd, piddini e fascisti che si fanno i selfie assieme, Casapound che invita a votare Pd, dirigenti locali del Pd che si accusano a vicenda di avere pacchetti di voti neofascisti… Tutto vero!

C’è altro? Eccome se c’è! Leggere per credere.

Con una riflessione su cos’è (stato?) il renzismo, cosa ha cercato di essere il Pd, cosa ci rivelano simili «corrispondenze d’amorosi sensi».

 Buona lettura.

Nicoletta Bourbaki è il nome usato da un gruppo di inchiesta su Wikipedia e le manipolazioni storiche in rete, formatosi nel 2012 durante una discussione su Giap. Con questa scelta, il gruppo omaggia Nicolas Bourbaki, collettivo di matematici attivo in Francia dal 1935 al 1983.