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Il “nero” di cui avere paura

(fonte)

Un’evasione contributiva pari a 11 miliardi l‘anno. I dati, che sono riferiti ai soli lavoratori dipendenti completamente «in nero», sono «allarmanti». Lo denuncia il presidente dell’Inps, Tito Boeri, parlando alla presentazione della Banca dati dell’Istituto sugli appalti. Si tratta, precisa il numero uno dell’Istituto, di una percentuale tra il 6% e il 7% dei contributi versati all’Inps. Dai conti eseguiti dall’Inps siamo di fronte a un monte salari di circa 28 miliardi. «La vigilanza documentale – spiega Boeri – ha portato a recuperare 0,7 miliardi tra fruizioni indebite di sgravi e prestazioni e altri risparmi di spesa nel 2015. La vigilanza ispettiva ha accertato circa 1,1 miliardi di contributi spettanti all’Inps sia tra il lavoro autonomo che tra quello alle dipendenze. L’ evasione contributiva è solo marginalmente intaccata».

Secondo Boeri «c’è moltissimo da fare per recuperare la base contributiva». E solo tra il lavoro dipendente «c’è un potenziale recupero di almeno 10-11 miliardi». L’attività ispettiva è utile «anche se c’è grande distanza fra accertato e riscosso» e ci sono tempi lunghi. Un tema importante è quello degli appalti dove le irregolarità sono «diffuse» anche fra le aziende che operano con appalti pubblici. «Non sembrano – osserva – essere più virtuose delle altre».