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La fiducia sulla legge elettorale è una vergogna, non servono altre parole


È una vergogna, senza troppi giri di parole: mettere la fiducia sulla legge elettorale è un po’ come decidere l’arbitro in base alla parentela che ha con le prime sei squadre del campionato. È il gettare la maschera di un Gentiloni che da mansueto cerchiobottista ora si mette a disposizione di Renzi e degli accordicchi.
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