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Catherine Deneuve ha chiesto scusa alle donne vittime di molestie

Alla fine la Deneuve ci ha ripensato e ha corretto il tiro. C’era da aspettarselo dopo la pioggia di critiche ma soprattutto c’era da augurarselo visto che qui da noi la sua presa di posizione è stata cavalcata dai fallocrati di turno. E mi piacerebbe vedere la faccia di tutti i machi che hanno sperato di avere trovato una donna da poter sventolare per fortificare la propria miopia. Chissà se a forza di uscite sbagliate si riuscirà davvero a iniziare un discorso serio. Serio.

“Deneuve spiega anche di aver firmato la lettera per un motivo «ai miei occhi essenziale: il pericolo di censura nell’arte. Dovremo bruciare Pléiade di Sartre? Dipingere Leonardo da Vinci come un artista pedofilo e cancellare i suoi dipinti? Togliere i quadri di Gauguin dai musei? Distruggere i disegni di Egon Schiele? Vietare i dischi di Phil Spector? Questo clima di censura mi lascia senza parole e mi inquieta per la nostra società». Secondo Deneuve la soluzione sta nell’educazione delle nuove generazioni e in nuovi protocolli nelle aziende: «credo nella giustizia»·

Per finire ha anche risposto a chi ha messo in dubbio il suo femminismo, ricordando il suo impegno per migliorare i diritti delle donne. «Sono una donna libera e rimarrò tale. Saluto fraternamente tutte le vittime di atti odiosi che possano essersi sentite aggredite dalla lettere di Le Monde. È a loro e solo a loro che mando le mie scuse»”

(da Il Post)