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A riveder le stelle: Calderoli, La Russa, Taverna

Roberto Calderoli, fresco vicepresidente del Senato:

«Pacs e porcherie varie hanno come base l’arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni». (da Corriere della Sera, 2006)

«Un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi». (da Matrix, 2006)

«Il cristiano che vota a sinistra si schiera dalla parte del peccato e del demonio». (da City, 22 marzo 2006)

«Sabina sarai la mia sposa. Giuro davanti al fuoco che mi purifica. Esso fonderà questo metallo come le nostre vite nuovamente generate». (Formula di matrimonio celtico. Corriere della Sera, 21 settembre 1998)

«Amo gli animali, orsi e lupi com’è noto, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango.» (citato in Calderoli insulta il ministro Kyenge, Corriere.it, 14 luglio 2013)

«Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po’ di saggezza della croce a quel popolo di pedofili!». (citato in Calderoli, se questo è un ministro, L’Espresso, 22 giugno 2010)

Ignazio La Russa, fresco vicepresidente del Senato:

«Dovreste ringraziare Fini per aver definito il fascismo il male assoluto, perché adesso siamo liberi di dire a alta voce tutte le altre cose buone che è stato il fascismo.» (novembre 2003; citato in Alberto Piccinini, Lezioni di storia, il manifesto, 9 settembre 2008, p. 12)

«E comunque non lo leveremo il crocifisso, possono morire. Il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola, in tutte le aule pubbliche. Possono morire, possono morire, loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla» (riferendosi alla sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani; dalla trasmissione televisiva La vita in diretta, RaiUno, 4 novembre 2009)

«Dicono che Berlusconi fa eleggere solo le donne belle. Non è vero, ci sono alcune elette non belle anche da noi, ma certo non raggiungono l’apice della sinistra, di donne di cui non faccio il nome.» (citato da Il Corriere, 7 maggio 2011)

«Sì. Sono fascista. Sono orgoglioso di essere fascista» (da Annozero, 16 dicembre 2010)

Paola Taverna, fresca vicepresidente del Senato:

«A lo sa che io quanno so’ arrivata qua me la so’ studiata tutta la Costituzione? Cioè, no, capito? Io me so’ voluta fa’ trovà preparata. E questi invece mo’ ce chiudeno er Senato…» (da Corriere della Sera, 21 gennaio 2016)

«Potrebbe essere in corso un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma. Vogliono mettere noi 5 Stelle, per poi togliere i fondi e farci fare brutta figura» (da Radio Campus, 16 febbraio 2016)

«A zozzoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!» (Urlo in aula del Senato, 29 luglio 2015)

«Sono sempre stata presentata come quella che ‘viene dal Quarticciolo’, come se avessi addosso la lettera scarlatta. E cosa vuol dire? Perché, se Einstein veniva dal Quarticciolo non sarebbe stato capace di formulare la teoria della relatività?» (convegno, 24 novembre 2017)

«C’è una sentenza che sostiene che il vaccino può causare l’autismo» (da Piazzapulita, 2015)

«Un bambino non vaccinato è un bambino sano» (Convegno su salute e vaccinazione pediatriche, 16 febbraio 2018)

«La nostra posizione è sempre la stessa e siamo a favore delle vaccinazioni. Non vogliamo però che si strumentalizzi un tema così importante». (intervista Huffington Post, 20 maggio 2017)

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2018/03/29/a-riveder-le-stelle-calderoli-la-russa-taverna/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.