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Le parole di Fico e le risposte che mancano

Centralità del Parlamento. Nessuna scorciatoia in aula nell’iter dell’approvazione delle leggi. «In un contesto in cui il rapporto tra il potere legislativo e il potere esecutivo continua a essere caratterizzato dall’abuso di strumenti che dovrebbero essere residuali, in cui poteri e competenze sono spesso trasferiti in altre sedi decisionali, dobbiamo impegnarci a difendere il Parlamento da chi cerca di influenzare i tempi e le scelte per vantaggio personale. Le decisioni finali devono maturare solo e soltanto nelle commissioni e nell’Aula perché soltanto un lavoro indipendente può dare vita a leggi di qualità». Poi taglio dei costi della politica e dei privilegi. Garantire un alto livello qualitativo della discussione parlamentare, garantire il rispetto di tutte le componenti sia di maggioranza, sia d’opposizione. Poi ha ringraziato la Boldrini (e chissà la bile che ha gocciolato Salvini) e il presidente della Repubblica.

Il discorso di Roberto Fico durante il suo insediamento come presidente della Camera è stato un ottimo discorso. Se si chiudessero gli occhi potrebbe essere in molte sue parti ciò che avremmo voluto sentire dal leader (che non c’è) di un centrosinistra che non c’è: «Valori che per essere affermati nella nostra Carta costituzionale hanno richiesto il sacrificio di tanti uomini e tante donne nella lotta contro il nazifascismo. Vogliamo ricordare quel sacrificio con particolare commozione oggi, nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse ardeatine», ha detto Roberto Fico, ponendo il tema dell’antifascismo come il centrosinistra si è dimenticato di fare negli ultimi anni.

Non sappiamo che direzione prenderà la formazione del prossimo governo (e nell’aria non si annusa nulla di buono) ma ancora un volta mentre dalle macerie del centrosinistra si alzano risolini snob sugli umili trascorsi lavorativi del presidente della Camera (poi un giorno capiremo quando il centrosinistra è diventato così scemo da prendere per il culo gli umili, i poveri e i disperati) qualcun altro con coraggio (o fosse anche per mero calcolo elettorale) trova il coraggio e l’occasione per dire quello che il centrosinistra non dice.

Vi propongo un gioco: cercate sui giornali degli ultimi giorni un ribattere nel merito sul punto politico le parole di Fico e una valutazione o un’opposizione o una proposta sui programmi del prossimo governo. Ecco.

Buon lunedì.

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2018/03/26/le-parole-di-fico-e-le-risposte-che-mancano/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.