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Paolo Borrometi. La calunnia è un venticello, la mafia la cavalca.

Paolo Borrometi si è inventato l’attentato. La Procura è un’accozzaglia di ignoranti che non sanno nemmeno leggere e che si divertono a creare allarme. Il mafioso Salvatore Giuliano è una brava persona ed è stato frainteso.

Si potrebbe riassumere in tre fasi la deliranti tesi difensiva dell’avvocato (ex senatore del Movimento Sociale, come ci tiene a farci sapere dalla sua carta intestata) Luigi Caruso Verso che oggi ha trovato il tempo di imbracciare carta e penna per scrivere una lettera aperta, una di quelle belle lettere accorate che ogni tanto gli avvocati partoriscono in difesa dei propri assistiti, per dirci che Paolo Borrometi è “un falso eroe” e poiché il mafioso Giuliano, scrive l’avvocato, avrebbe detto a Vizzini di “lasciare perdere e di non prestare attenzione alle continue provocazioni (ha scritto proprio così, “provocazioni” nda) del Borrometi mentre per gli inquirenti (che siano tutti… della Val Padana? ha scritto proprio così) il Giuliano consigliava di farlo ammazzare”.

È scritto tutto qui:

BUFALA BORROMETI

La calunnia è un venticello. La Sicilia (di Ciancio) ha già sparato la notizia in prima pagina. La mafia ancora una volta sorride. Parlate di un attentato inventato e vedrete che qualcosa comunque resterà.

E soprattutto l’avvocato si dimentica che il suo assistito è a processo per minacce di morte, violenza privata aggravata da metodo mafioso ed appartenenza mafiosa verso Paolo Borrometi.

Italia, 2018.

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