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Il “cambiamento” del ministro Fontana

Il 14 febbraio scorso, a Verona, l’allora europarlamentare Lorenzo Fontana (che ora è ministro per la famiglia, tra le altre cose) ha presentato il suo bestseller La culla vuota della civiltà. All’origine della crisi scritto a quattro mani con Ettore Gotti Tedeschi (sì, proprio lui, l’ex vicepresidente dello Ior). In collegamento video ha partecipato anche Salvini.

Ha detto in quell’occasione Fontana: «La crisi demografica in Italia sta producendo numeri da guerra. E’ come se ogni anno scomparisse dalla cartina geografica una città come Padova. Noi non ci arrendiamo all’estinzione e difenderemo la nostra identità contro il pensiero unico della globalizzazione, che oggi ci vuole tutti omologati e schiavi. La politica deve produrre un cambiamento culturale, con azioni che guardino ai prossimi 20-30 anni: ne va della sopravvivenza della nostra civiltà»

Gotti Tedeschi: «La crisi demografica è la vera origine della crisi economica perché ha prodotto calo del Pil, consumismo, corsa al ribasso dei costi di produzione, delocalizzazioni e, parallelamente, invecchiamento della popolazione, aumento dei costi fissi e quindi delle tasse, indebitamento».

Salvini: «Se le culle sono vuote, se le ragazze e i ragazzi, oggi in Italia, non hanno certezze, non hanno diritti, non hanno lavoro, non scommettono sul futuro e non mettono al mondo dei figli è chiaro che poi, a sinistra, c’è qualche ‘genio’ che dice: ‘Te li mando sui barconi i tuoi futuri figli’. Noi diciamo no e vogliamo investire sulla famiglia, come prevede la Costituzione, aiutare le mamme a essere mamme e i papà a essere papà e, aggiungo, i nonni a tornare ad essere nonni, consentendo loro di andare in pensione dopo anni di lavoro. Il primo parametro economico e sociale su cui verrò misurato al governo sarà il fatto che torneranno a nascere i bimbi che non stanno più nascendo perché gli italiani torneranno a scommettere sul loro futuro».

Si legge nel libro: “Dal 1978 a oggi l’aborto (legale) ha impedito la nascita di sei milioni di bambini italiani, anche – lo sottolineiamo – a causa di una certa cultura politica, cara alla sinistra, che demonizza l’obiezione di coscienza e preferisce eradicare la vita piuttosto che agire sul sistema dei consultori e, più in generale sulla prevenzione dell’aborto. L’Institute of Family Policies americano ha calcolato che il numero degli aborti nei Paesi dell’Europa (cosidetta) “unita”, 1.207464, equivale al deficit nel tasso di natalità europeo”. 

E poi: E non penso sia più un mistero che vi sia un interesse internazionale dietro l’indebolimento progressivo di un Paese come l’Italia, una regia dietro la crisi attuale, favorevole soprattutto a sdoganare la vendita del nostro patrimonio. Leggendo queste pagine si capisce quale strategia il ‘Ghota’ mondiale abbia in mente, quale idea di società vogliano venderci, svendendo la nostra identità, e soprattutto quale strada intraprendere”.

Tanto per chiarire che no, non si è trattato di una frase sfortunata. Fontana è proprio così, oscurantista e complottista di natura. Ed è un ministro del governo del cambiamento.

Buon venerdì.

 

 

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2018/06/08/il-cambiamento-del-ministro-fontana/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.