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Vivere sotto scorta non è affascinante, è solo una condanna che fa soffrire e ti rende solo

Vivere sotto scorta non significa farsi accompagnare e nemmeno saltare la coda: vivere sotto scorta significa comprimere i tuoi affetti in un angolo, come un bonsai, per non lasciarlo in pasto agli altri. Significa perdere il diritto di cittadinanza nel Paese della normalità. La scorta è un tarlo. Un tarlo col quale convivi per difenderti ma che intanto cresce mangiando la tua solitudine.
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