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Chi non vede il ritorno del razzismo è un cretino. O uno di loro. Razzista

Fermi tutti. Lo scrivono addirittura i Servizi segreti, espressione del governo, niente a che vedere con quella banda di buonisti radical chic che scrivono sui giornali di sinistra: dicono a chiare lettere che in vista delle prossime elezioni europee c’è il concreto rischio che “possano aumentare gli episodi di intolleranza verso gli stranieri”. Se l’italiano non è un’opinione “possono aumentare” tra l’altro significa che già ci sono, per dire. Scrivono che l’estrema destra emerge “per una pronunciata vitalità” con “le sue consolidate linee di tendenza: competizioni ‘egemoniche’, interesse ad accreditarsi sulla scena politica mantenendo uno stretto ancoraggio alla base, propensione ad intensificare le relazioni con omologhe formazioni estere”.

Lo scrivono i Servizi, eh mica io. E  aggiungono: “hanno fatto leva su iniziative propagandistiche e di protesta, soprattutto in talune periferie urbane, centrate sull’opposizione alle politiche migratorie, nell’ambito di una più ampia mobilitazione su tematiche sociali di forte presa (sicurezza, lavoro, casa, pressione fiscale). Tale attivismo, potrebbe aver concorso ad ispirare taluni episodi di stampo squadrista, oltre che gesti di natura emulativa, e potrebbe conoscere un inasprimento con l’approssimarsi dell’appuntamento elettorale europeo”. Lo so che scritto così potrebbe sembrare qualcosa rivolto mica solo all’estrema destra. Tirate voi le conclusioni.

Comunque la relazione continua dicendo che inevitabilmente la radicalizzazione sulla questione migranti, tanto per citare un tema a caso, acuisce il rischio di uno scontro. È quello che scrivevo qualche tempo fa: le macerie che sta creando questo governo (e soprattutto il ministro dell’Interno) richiederanno una ricostruzione che durerà decenni perché ha spaccato il blocco sociale che teneva insieme il Paese trasformando i cittadini in tifosi tra l’altro sulla pelle dei disperati. E a giocare troppo con le guerre tra disperati alla fine ovviamente rischi di bruciarti.

Questo per dire, comunque che chi continua a negare che ci siano episodi di natura razzista in aumento o non sa leggere i numeri o crede davvero che la squallida propaganda possa continuare. Chi non vede il ritorno del razzismo è un cretino. Oppure è uno di loro. Un razzista.

Semplice e liscio.

Buon giovedì.

L’articolo Chi non vede il ritorno del razzismo è un cretino. O uno di loro. Razzista proviene da Left.

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2019/03/06/chi-non-vede-il-ritorno-del-razzismo-e-un-cretino-o-uno-di-loro-razzista/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.