Però studiare è una cosa terribilmente seria e forse sarebbe il caso che il premier Conte si ricordi, e ci ricordi, che sarebbe il caso di invertire i fattori: farsi eleggere perché preparati piuttosto che prepararsi poiché eletti. Ora che abbiamo capito che il prerequisito essenziale dell’onestà non basta occupiamoci della gente che sa, che ha studiato. Sarebbe tutta un’altra politica.