Ieri ho aperto la posta e ho trovato una mail. Ve la incollo così com’è:
«caro giulio cavalli che scrivi su left ,unico giornale di
sinistra…e meno male aggiungo io..ahahahahah..insieme a quel
coglione di vauro..ti spiego cosa pensa la stragrande
maggioranza degli italiani
i migranti vanno gasati,le navi vanno affondate,i rom fucilati,
e va e reintrodotta la pena di morte
purtroppo dobbiamo gasare anche i compagni come te, vauro,gad,
Roberto, michele ..insomma tutti i patetici si sinistra
…sarà dura ma ce ne faremo un ragione
e in quanto alla capitana di sto cazzo, direi che prima dobbiamo
ingropparcela e con lei tutte le troie come lei..e poi rispedirla
in africa a prendere altri cazzi di colore
hai capito coglione?»
A parte il solito gusto della scrittura e delle regole grammaticali (deve esserci una scuola particolare per i fascisti, per disimparare l’italiano) il messaggio è perfetto per fotografare alcuni punti di questo momento storico.
La vigliaccheria, innanzitutto. Il furbone non si firma e usa un servizio di mail anonime. Peccato che quello stesso servizio tenga registrati gli indirizzi ip (codici univoci che identificano gli utenti online, ndr) e sia molto disponibile con le forze dell’ordine. Quindi il piccolo pavido avrà presto un nome e un cognome, oltre alla denuncia che si ritrova sulle spalle. E poi ci dirà che aveva bevuto, che non voleva e frignerà come un pulcino bagnato. Fanno sempre così.
Poi c’è la stragrande maggioranza degli italiani che nella testa del nostro vile anonimo condivide le idee di Salvini, ovviamente. Perché in fondo è lui ad avere sdoganato questi. E chissà che ne dicono i suoi alleati di governo.
E infine c’è il solito complesso sessuale per cui gli uomini vanno gasati e invece la capitana stuprata. Perché non riescono a liberarsi dal complesso del loro pene, ovviamente.
Che pena.
Buon mercoledì.
L’articolo Buongiorno, coniglio fascista proviene da Left.
Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2019/07/03/buongiorno-coniglio-fascista/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.