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Nei CPR italiani come nei lager in Libia: diritti dei migranti calpestati e offesi


La vicenda del 32enne morto nel centro di rimpatrio di Torino dopo essere stato messo in isolamento e probabilmente dopo avere subito una violenza sessuale sarebbe, se confermata, un preoccupante episodio di un’Italia “libica” nella gestione dei detenuti e dei loro diritti. Per questo non vediamo l’ora di sapere come sia andata.
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