L’uomo che si fotografa seminudo nel letto con la sua fidanzata, l’uomo che spande sui social le sue colazioni, i suoi pranzi, le sue cene, le sue birre, i suoi aperitivi, i poliziotti che accarezzano i gatti, le sue felpe, i suoi travestimenti con le divise delle forze dell’ordine, la sua pancetta in spiaggia, i baci linguosi con la sua nuova fidanzata, le sue vacanze in montagna, l’uomo che porta su un palco una bambola gonfiabile per rappresentare la Boldrini, l’uomo che si fotografa mentre manda bacioni come un beota sulla banchina, l’uomo che ha innescato una polemica sulla Nutella, l’uomo che va allo stadio abbracciato al peggior pregiudicato della curva, l’uomo che è andato in copertina con addosso solo una cravatta verde, l’uomo che ogni giorno spande veleno sui negri e sui rom, l’uomo che aveva nominato sottosegretario un amico di un amico degli amici di Cosa Nostra e continua a difenderlo, l’uomo che ha rateizzato 89 milioni di euro in ottant’anni, l’uomo che non ha mai lavorato in vita sua (e lo dice anche una sentenza di Cassazione), l’uomo che si è accanito per mesi contro Mimmo Lucano, quell’uomo lì ieri ha detto che lui si occupa solo di “vita reale”.
Può succedere solo da noi che a una frase del genere non si alzi una ola dalle Alpi alla Sicilia per mandarlo a quel Paese. Dice che si occupa talmente tanto della vita reale da non avere tempo per andare in Parlamento a chiarire perché Savoini fosse il suo braccio destro nei numerosi viaggi in Russia. Aveva detto nei giorni scorsi di non conoscerlo e ieri ha confessato di conoscerlo da 25 anni: lo sconosciuto più famigliare che si possa immaginare. Se la prende con gli alleati perché non lo difendono abbastanza e si limitano solo ad annullarsi facendosi calpestare.
Parla di tasse ma non gliene fotte niente delle tasse: deve solo parlare d’altro e purtroppo per lui non ha Ong in arrivo. Qualunquismo e benaltrismo a braccetto e all’ennesima potenza. Il Parlamento ridotto a un votificio. E una vita “reale” che non assomiglia a quella di nessuno di noi. Chissà quanto dura, questa barzelletta.
Buon mercoledì.
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Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2019/07/17/mi-occupo-di-vita-reale/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.