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Vietati i castelli di sabbia

Accade a Cavallino-Treporti, un comune della città metropolitana di Venezia, dove la Capitaneria di porto si è prodigata a riprendere dei bambini “colpevoli” di giocare con palette e secchielli sulla sabbia. «Meglio cambiare località balneare se non posso lasciare i miei nipoti giocare a fare i castelli di sabbia sulla battigia» ha scritto Franco Beccari, un bagnante lì in vacanza con i nipotini con una lettera pubblicata dalla testata on line La Voce di Venezia. Racconta: «È intervenuta la Capitaneria per sottolineare con forza il rispetto dell’ordinanza comunale che vieta sulla spiaggia l’attività ludica, soprattutto dei bambini, di scavare buchette, costruire castelli di sabbia e giochi simili sul bagnasciuga».

E poi, giustamente scrive: «Siamo stati tutti bambini e il gioco che non vedevamo l’ora di fare era quello di costruire qualche cosa con la sabbia, canali, castelli tutto quello che ci divertiva e se non lo fai sul bagnasciuga dove lo puoi fare. Ho provato a spiegare ai miei nipoti che non possono praticare queste attività sapete la risposta: ma se non facciamo i castelli e le buchette cosa possiamo fare? Difficile rispondere quando non c’è una spiegazione logica, ma la risposta in testa io la avevo: andare da un’altra parte».

La sindaca del comune, Roberta Nesto, si difende dicendo che quell’ordinanza andrebbe «applicata con buonsenso». Fantastico. Come se le leggi vengano scritte solo per essere un’occasione di rompere le scatole quando ci torna utile, mica qualcosa che vada rispettato così come è scritto.

La vicenda però sottolinea anche l’assurdità di questa continua nevrosi di decoro e sicurezza che negli ultimi anni ha preso un gran piede senza rendersi conto che i diritti degli altri sono anche i nostri e quando si toccano poi toccano a tutti. Toccano perfino a Salvini e a Giorgia Meloni che vogliono andare in piazza a manifestare e si troveranno di fronte alle restrizioni assurde del decreto Sicurezza bis. Un capolavoro di castroneria.

Intanto, al di là della spiaggia, più a sud, la Mare Jonio di Mediterranea continua a portare il suo carico di donne incinta e di bambini sotto onde alte due metri. A proposito di sicurezza.

Buon venerdì.

L’articolo Vietati i castelli di sabbia proviene da Left.

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2019/08/30/vietati-i-castelli-di-sabbia/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.