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Ma se non riuscite a battere la destra, perché siete lì?

Rubo, non me ne vorrà, una domanda che ha posto Francesco Costa sul suo blog per aprire una riflessione sul caotico momento della politica italiana, questa crisi di governo che quel geniaccio di Salvini ha acceso per diventare condottiero e invece ora è bello rinchiuso in un cul de sac.

Obbligatoria premessa: il governo gialloverde è stato il governo più di destra e più reazionario che si sia visto in questi ultimi anni in Italia. Sono riusciti perfino a fare apparire responsabile uno come Silvio Berlusconi e diversi italiani sono convinti che un cactus come presidente del Consiglio (e magari un cavallo al Viminale) potrebbero fare meno danni di quelli che abbiamo avuto finora. Comprensibile quindi che nella tattica politica rientri anche l’ipotesi di mettere fuori gioco gli avversari per indebolirli e per recuperare consensi. Insomma, per dirsela tutta, questo non è un editoriale pro o contro il governo giallorosso. Su quello ci sarà molto da dire e da scrivere quando i giochi saranno definitivamente e ufficialmente chiusi.

C’è però una domanda di fondo che non si può non fare a tutti quelli che ci ripetono da giorni che la destra non si può battere e che quindi bisogna ingegnarsi per non andare ad elezioni. È chiaro e saputo che siamo una democrazia parlamentare e che non si vota ogni volta che i sondaggi tornano comodi a qualcuno, solo mi chiedo cosa dovrebbero pensare gli elettori di sinistra di una classe dirigente che dichiara di non essere in grado di vincere perché quegli altri sono troppo forti. Cosa diremmo a un idraulico che ci dice che aggiusterà alla bell’e meglio il nostro lavandino perché non è in grado di sostituirlo? Cosa diremmo a un medico che ci prescrive una montagna di antidolorifici perché non sa quale sia la cura?

Insomma, a dirsela tutta, non è che facciano proprio un figurone quelli che vorrebbero rassicurarci dicendo che stanno spalando l’acqua fuori dalla chiglia e dovremmo essere felici di non affondare. Ma soprattutto: se dei dirigenti che dovrebbero portare un partito a essere credibile (e quindi votato) ci dicono che non ci riusciranno che cosa ci fanno lì?

Buon martedì.

L’articolo Ma se non riuscite a battere la destra, perché siete lì? proviene da Left.

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui https://left.it/2019/08/27/ma-se-non-riuscite-a-battere-la-destra-perche-siete-li/ – e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.