Essere Barillari non è difficile di questi tempi anzi addirittura funziona, porta un po’ di visibilità e riesce a coagulare cretini e cretinismi che vivono il privilegio di non sentirsi più soli.
Se è vero che internet e i social hanno portato una drastica diminuzione delle distanze, trasformando il mondo in un grande bar dove potersi sollazzare di boiate di fronte al bancone il consigliere regionale del Lazio Davide Barillari si è ritrovato l’occasione di poter essere lo scemo del villaggio con una tale quantità di amici da non averlo mai nemmeno potuto sperare nei suoi sogni più arditi.
Così anche oggi risuona forte per l’indegnità di una sua ennesima dichiarazione (che lui sputa sotto forma come sempre di un pensiero breve, ottimo per essere intelligibile facilmente e per starci dentro un tweet): Barillari è spaparanzato sul suo divano con il suo cellulare in mano (la sua bolla sociale che non gli sarebbe concessa in qualsiasi consesso dal vivo), vede il giocatore Eriksen stramazzare sul campo rischiando la morte e come primo pensiero non ha né pietà umana (figurarsi), né preoccupazione (sentimento troppo complesso) e nemmeno un fanghiglioso moto di tifo perfino avverso.
No, Barillari che deve la sua patetica celebrità a un’imperterrita negazione della realtà soffiando su vomitevoli complotti immaginari, pensa subito a come può usare quel calciatore quasi morto per collezionare qualche like e per soffiare sugli sfinteri dei suoi seguaci e quindi come prima cosa pensa subito al vaccino, l’odiato vaccino che secondo lui una superiore entità mega segreta e potentissima avrebbe formulato per distruggere il mondo.
A Barillari non viene il dubbio che questa super massoneria ingegnerizzata debba essere proprio fallace se è riuscita a farsi scoprire da un Barillari spaparanzato sul divano perché i Barillari (lui è solo il capo branco ma il modello è replicabile e replicato) pensano di essere talmente intelligenti da riuscire a disarticolare le mafie mondiali con due clic su Google e su YouTube.
Peccato che Eriksen non sia nemmeno stato vaccinato e così, in un mondo normale, un Barillari verrebbe scanzonato. E invece no: gli incapaci di spiccare tra persone sensate vanno a giocare sempre nel campo del cretinismo. Incapaci di valere almeno un’unghia nella realtà se ne inventano un’altra dove possono farsi notare. L’importante è avere avuto un’idea originale e rara, che poi lo sia perché altamente stupida non è un problema che lo sfiora. Il reddito di cittadinanza di Barillari è inesauribile: l’idiozia.